Il dato probabilmente non sorprenderà gli addetti al settore e chi gravita nel mondo del wedding, ma secondo le recenti statistiche il periodo speso dalle coppie fresche di nozze per la luna di miele si è dimezzato negli ultimi dieci anni. Direttamente colpiti da questo trend della luna di miele breve sono chiaramente le strutture alberghiere e ricettive, che vedono ridursi la durata media di occupazione delle proprie stanze di circa la metà! Le cause da investigare secondo gli albergatori sono principalmente due: la pressione crescente dal mondo del lavoro che induce le coppie a limitare i giorni di assenza dal posto di lavoro; il costo crescente dei soggiorni.
Anche durante la nostra attività di noleggio auto per cerimonie abbiamo riscontrato questa generale tendenza al ribasso da parte dei nostri clienti novelli sposi.
Analizziamo alcuni dati raccolti nell’ultimo decennio:
Soltanto il 38% delle coppie prenota lune di miele di 2 settimane, quando invece nel 2005 il dato corrispondeva a circa l’80% delle coppie neo sposate;
1 coppia su 5 identifica come principale causa le pressioni ricevute sul posto di lavoro, mentre il 30% riconduce il tutto a problemi finanziari;
Un terzo attende fino a sei mesi per la pausa post-nuziale;
1 su 10 addirittura decide di non organizzare affatto la luna di miele;
La spiaggia è ancora la scelta più popolare per la luna di miele, indipendentemente dalla durata del soggiorno;
Collegandoci al discorso delle difficoltà finanziarie, il 30% delle coppie sta chiedendo contributi al costo della luna di miele piuttosto che la classica lista di nozze.
Tradizionalmente, le coppie organizzavano lune di miele della durata di circa 2 settimane con la scelta di posti esotici come location. Tuttavia, le moderne pressioni sul lavoro e l’aumento generale dei costi per l’organizzazione di tutta la cerimonia nuziale ha ridotto drasticamente quella che una volta era considerata come un eccesso necessario. Sebbene il costo delle auto a noleggio per matrimoni sia rimasto costante, tutte le altre componenti stanno crescendo in modo più che proporzionale nell’ultimo periodo. Di fatti, il dato maggiormente allarmante è che soltanto 1/3 delle coppie sta pensando di organizzare una luna di miele tradizione: 2 settimane in un posto esotico.
Il 55% di tutte le coppie neo sposate e le coppie in procinto di sposarsi afferma di aver notato un’enorme inversione di tendenza generale verso mini-lune di miele più brevi e più economiche invece delle tradizionali due settimane. Infatti, quasi la metà degli sposi o restano nel proprio paese per trascorrere la luna di miele oppure non si avventurano oltre il territorio europeo. Se pensiamo che nel 2005 le destinazioni maggiormente preferite erano location come Giamaica, Tahiti, Fiji, St. Lucia, Hawaii, Messico, e Anguilla ricaviamo un dato molto indicativo sull’inversione di tendenza nel settore dell’honeymoon.
Il cambiamento nella tradizione è quindi da ricondurre alle più stringenti condizioni del mondo del lavoro ed al costo della tradizionale luna di miele. Nel 2015 una coppia su cinque afferma che le pressioni del lavoro fanno si che non abbiamo la possibilità di permettersi una luna di miele di due settimane. Un altro 30% afferma che il costo complessivo del matrimonio rende difficile andare poi ad organizzare una luna di miele tradizionale, di due settimane in una destinazione lontana.
Tuttavia, sebbene in netto calo, la classica destinazione esotica resta ancora il viaggio preferito, mentre il 22% cerca riposo e relax in campagna e solo l’11% resterà in città.