Il congedo matrimoniale è quell’argomento in cui ci sono sempre enormi perplessità e dubbi, probabilmente perché non si conoscono a fondo le regole standard a livello burocratico.
Ragion per cui, proponiamo un articolo che chiarisca ogni singolo aspetto tramite delle semplici risposte ricavate da esperti in materia.
Tutto ciò che occorre sapere sul congedo matrimoniale
Partiamo col dire, che il congedo matrimoniale è un assegno che viene concesso in occasione di un congedo straordinario dalla durata di 8 giorni per gli operai e 15 per gli impiegati, per il proprio matrimonio civile o concordatario, da poter usufruire entro i 30 giorni successivi alla data dell’evento. Esso spetta ad entrambi i coniugi quando l’uno e l’altra ne hanno il diritto.
Esplicitato con chiarezza di cosa si tratta, vediamo insieme le perplessità più frequenti.
- Gestione dei giorni di congedo: inizia 3 giorni antecedenti alla data ufficiale del matrimonio ma con l’accordo tra il diretto interessato e il datore di lavoro può avvenire anche in giorni diversi laddove si posseggono maggiori necessità per eventuali preparativi o altri aspetti.
Spesso, sempre secondo accordo tra il datore di lavoro e il dipendente, si tendono ad unire i giorni di ferie con quelli di congedo per avere ulteriore tempo a disposizione riguardanti la luna di miele o altri aspetti dedicati all’inizio di una vita da coppia. - Quanto tempo prima è necessario comunicarlo al datore di lavoro: solitamente si tende ad avvisare circa 10 giorni prima rispetto alla data ufficiale del matrimonio.
- Documentazioni da presentare: nei 6 giorni precedenti all’assenza va presentata la richiesta di congedo all’INPS mentre al rientro di quest’ultimo è necessaria la presentazione del certificato di matrimonio. Laddove si venissero a creare problematiche burocratiche da parte degli Uffici Comunali può essere considerato efficiente, finché non sarà rilasciato e sostituito con il certificato ufficiale da parte del Comune o dall’ufficiale ecclesiastico, una dichiarazione sostitutiva.
Per quanto riguarda la documentazione da presentare al rispettivo datore di lavoro è, anche in questo caso solo ed esclusivamente, una copia del certificato di matrimonio entro i 60 giorni da quando è stato effettuato. - Retribuzione del congedo: esso è retribuito a secondo del ruolo lavorativo che ricopre il diretto interessato che sia impiegato, operaio o stagista, dal datore di lavoro o dall’INPS.
- A chi spetta il congedo matrimoniale: agli operai, agli apprendisti, ai lavoratori a domicilio, ai marittimi di bassa forza dipendenti da aziende industriali, artigiane o cooperative, ai disoccupati che dimostrano di aver prestato servizio per almeno 15 giorni durante i 90 giorni precedenti al matrimonio e ai lavoratori che per motivazioni giustificate come per casi di malattia, sospensione dal lavoro o richiamo delle armi.
Ma risulta fondamentale non focalizzarsi solo ed esclusivamente sul post matrimonio ma anche sul pre per gli innumerevoli preparativi che avete ancora da effettuare!
Vediamo insieme da dove iniziare.
Attenzione a non dimenticare nulla durante i preparativi
Dopo essersi informati su un argomento alquanto importante come quello del congedo matrimoniale non resta che iniziare ad organizzare gli innumerevoli preparativi.
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